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  • admin | Nov 5,2021

    Non c’ entra con quello che Lei ha scritto.
    Comunque io sono Massimo Giona.
    Nel 1989 mi sono recato con la macchina al colloquio a Ponzano con la signora Prandstraller. Per lavoro, presso di Voi. La signora mi parlo’ e mi disse : “Sig. Giona, mi dica, come mai, vedo che Lei e’ stato qui, e’ stato la’, ha fatto questo, poi ha cambiato, ha fatto quest’ altro… Mi sembra denoti una personalita’ nervosa. Molto strano, signor Giona. Mi spieghi, come mai ?” Io le risposi secondo quello che mi veniva in mente, il mio punto di vista. Due anni dopo ero gia’ entrato al gia’ Ministero del Tesoro a Roma, con la qualifica di commesso. Per telefono salutai da Roma la signora dicendole che nonostante fossi andato a Roma rimaneva aperta per me ancora qualsiasi forma di collaborazione con Voi. “Grazie, sig. Giona, terremo presente”, fu la risposta. Adesso ho circa 30 anni di servizio, lavoro all’ Ufficio dei Monopoli di Venezia. Ho sbaragliato due gravi malattie. Ho sposato due anni fa Elisa Prandi, che ha lavorato da Oviesse e ora fa la Promoter ILIAD a Marcon al ValeCenter. La prima promoter per bravura nel Nord-Est per risultati ILIAD. Il 22 novembre compie 33 anni. Io ne ho compiuto 57 il 25 luglio, la caduta del Fascismo. Ci siamo sposati il 10/10/2019, a Curtatone, dove lei viveva.
    Da poco orfano di entrambi i genitori, io, per meta’, lei, tutti i nostri parenti si sono dimenticati di noi. La nostra casa e’ il nostro Impero, messo su da noi, con il lavoro delle nostre mani, nessuno ci ha aiutato, nonostante che siamo in affitto. Nemmeno mia sorella Elisabetta Giona, che fa la Store Manager per Louis Vuitton a Skt. Moritz.
    Nemmeno Paolo Doria, mio cugino, che da piccoli giocavamo ai soldatini, ora Avvocato di fama internazionale a Vicenza, figlio di Luciano, deceduto vicino ai 100 anni, intorno al 2007, ex orafo, con una villa a Vicenza, una a Roana di Canove, Asiago, era cugino di Marina Doria, moglie del Re. Mia cugina Beatrice, vive ad Istanbul, ha sposato un ricco imprenditore locale. Ogni tanto mia zia Annamaria la va a trovare. Mia mamma, Clelia Panciera fu Giona, veneziana. Mancata a 94 il 20/11/2020. Vivevano in dieci fratelli a Marghera. Coi miei nonni. Annamaria, e’ la penultima. Mio padre, costruttore navale, ha lavorato 40 anni all’ OARN al porto di Genova. Quando si sono conosciuti, anche loro intorno al 1950, poi si sono sposati, e anche loro, da soli, abitavano a Pieve Ligure. Strane altre alte figure ci hanno accompagnati. Mio papĂ  per fare trasferire mia mamma che era insegnante elementare di ruolo, non volendo lui trasferirsi alla Fincantieri di Monfalcone, come Gino Paoli, che era il suo compagno di banco da disegnatore dell’ OARN, prima che sbattesse la porta per andare a comporre canzoni, fece trasferire mia mamma andando a parlare con il Ministro della Pubblica Istruzione di allora, che conosceva, l’ On. Paolo Rossi. Ando’, parlo’ col Ministro, con una paresi facciale, che gli era appena avvenuta.
    Io che cosa posso dire ancora.. di me.. Sono io l’ artista come Gino Paoli, che sbatterei volentieri io la porta per andarmene, e dedicarmi alla mia produzione musicale artistica. Anche io, ho preso esempio da Voi. Da poco e niente, a molto. Forse chissa’, i casi rari al Mondo, a questo punto potrebbero essere 2, ossia il Vostro, ma anche pure il Nostro. (Con licenza poetica).
    Ciao

    Anche

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